Skill Training

Skills training e Disturbo Borderline di Personalità

Lo skills training per il disturbo borderline di personalità, è un trattamento finalizzato al potenziamento di specifiche abilità che risultano carenti nei soggetti che soffrono di questo disturbo.

L’espressione di lingua inglese “skills training”, infatti, letteralmente significa “allenamento di abilità”. Le capacità carenti nei soggetti con disturbo borderline di personalità sono di tipo sia individuale(es. regolare le emozioni intense), che relazionale (es. gestire i conflitti interpersonali).
Tipicamente lo skills training si svolge in contesto di gruppo, sebbene possa anche costituire una parte di una terapia individuale.
Lo skills training in gruppo frequentemente è un trattamento aggiuntivo rispetto ad altri, per cui i partecipanti in genere seguono anche una terapia individuale e/o una terapia farmacologica. 
Questo tipo di trattamento è utilizzato soprattutto nell’ambito della terapia cognitivo comportamentale
 anche se alcune sue procedure sono simili a quelle di altri terapie, come la psicoterapia supportava di orientamento psicoanalitico.
Lo skills training più diffuso ed efficace per la cura del disturbo borderline di personalità è quello compreso nella terapia dialettico-comportamentale ideata da Marsha Linehan. Questa è una terapia ad orientamento cognitivo-comportamentale integrato, che comprende trattamenti diversi (psicoterapia individuale, gruppo di skills training e terapia farmacologica) applicati in maniera intensiva (3 o più ore di terapie a settimana).

A cosa serve lo skills training

Lo skills training ideato da Marsha Linehan si basa sul presupposto che i soggetti con disturbo borderline di personalità presentano un deficit principale: la difficoltà di regolare le proprie emozioni (es. difficoltà a gestire l’intensa rabbia). Da questo deficit deriverebbero le altre difficoltà di chi ha questo disturbo: l’instabilità nelle relazioni interpersonali (es. relazioni intense e discontinue), la disorganizzazione cognitiva (es. confusione mentale transitoria) e comportamentale (es. comportamenti impulsivi come abuso di sostanze stupefacenti, spese eccessive rispetto alle proprie possibilità economiche, condotte sessuali a rischio, abbuffate, guida spericolata, gioco d’azzardo), l’instabilità dell’identità personale (es. confusione rispetto ai propri valori e scopi).
Lo skills training di Marsha Linehan, dunque, ha l’obiettivo di potenziare nei soggetti con disturbo borderline di personalità tutte quelle capacità che permettono di gestire le emozioni intense, di ridurre la caoticità nelle relazioni interpersonali, di prevenire i comportamenti impulsivi e di rafforzare l’identità personale. Le capacità che andrebbero potenziate sono state raggruppate dall’autrice sotto le denominazioni “abilità di efficacia interpersonale”, “abilità di regolazione emozionale”, “abilità di tolleranza della sofferenza mentale o angoscia” e “abilità nucleari di mindfullness”. 
I trattamenti che costituiscono la terapia dialettico-comportamentale vengono applicati in maniera intensiva allo scopo di massimizzare l’efficacia della cura. Diversi studi empirici, infatti, hanno evidenziato che, nella cura del disturbo borderline di personalità, le terapie più efficaci risultano quelle costituite da trattamenti diversi ed intensivi.

In cosa consiste lo skills training

Lo skills training di Marsha Linehan è suddiviso in più parti denominate moduli. In ogni modulo i conduttori del training tentano di potenziare nei partecipanti principalmente una delle loro abilità deficitarie.

Modulo I: abilità di efficacia interpersonale

L’abilità che si cerca di allenare in questo modulo consiste essenzialmente nelle capacità di perseguire i propri bisogni, desideri e obiettivi (es. chiedere ciò di cui si ha bisogno) e di gestire i conflitti interpersonali, mantenendo sia il rispetto di sé e dell’altro, sia la relazione.

Modulo II: abilità di regolazione emozionale

In questo modulo i conduttori tentano di allenare nei partecipanti le strategie per l’identificazione e la comprensione delle proprie emozioni, la riduzione della vulnerabilità emotiva, il padroneggiamento delle emozioni negative e il potenziamento delle emozioni positive.
La gestione delle proprie emozioni può permettere, inoltre, a chi ha un disturbo borderline di personalità di decrementare quei comportamenti impulsivi (es. condotte sessuali a rischio) e autolesionistici (es. tagliarsi, bruciarsi) che attua proprio per contenere le forti emozioni negative sperimentate.

Modulo III: abilità di tolleranza della sofferenza mentale o angoscia

L’abilità che si tenta di potenziare in questo modulo consiste essenzialmente nelle capacità di sperimentare i propri pensieri, emozioni, comportamenti e contesti di vita senza pretendere che siano diversi e senza cercare di modificarli, pur non approvandoli. 
Questa abilità può essere attuata nei casi in cui le consuete strategie per il superamento della sofferenza, ossia l’evitamento o la modificazione degli eventi che la causano, non possono essere applicate, il che comporta un ulteriore aumento del dolore.

Modulo IV: abilità nucleari di mindfullness

Obiettivo finale dello skills training è di favorire nei partecipanti non solo la conoscenza, ma anche l’acquisizione stabile e l’uso quotidiano delle abilità di cui sono carenti. A tal fine viene seguita la teoria dell’apprendimento sociale, secondo la quale nuove abilità possono essere apprese seguendo un processo costituito dalle seguenti fasi:

  • Acquisizione

E’ la prima fase di apprendimento, che consiste nell’osservazione, nella valutazione delle conseguenze e nell’imitazione delle abilità da apprendere.
Per favorire tale fase, i conduttori dello skills training realizzano apposite simulazioni nelle quali mostrano ai partecipanti le abilità da acquisire.

  • Potenziamento

La seconda fase di apprendimento serve a rinforzare le abilità acquisite affinché non vengano perse.
Per sollecitare questa fase, i conduttori dello skills training propongono ai partecipanti esercitazioni in gruppo sulle abilità acquisite.

  • Generalizzazione

L’ultima fase di apprendimento consiste nell’applicazione graduale delle nuove abilità nei contesti di vita quotidiana, affinché il loro uso diventi spontaneo.
Per favorire questa fase, i conduttori dello skills training propongono ai partecipanti esercitazioni a casa sulle nuove abilità.
Questo tipo di skills training generalmente viene svolto in piccoli gruppi, condotti da uno o due psicoterapeuti. I partecipanti al gruppo vengono selezionati mediante colloqui e strumenti di valutazione
 affinché presentino disabilità simili. 
La frequenza al gruppo di skills training in genere è settimanale e la sua durata è variabile.